La poesia e' arte e quest'arte ha un significato, benché il poeta non ha alcun obbligo di rendere il suo pensiero immediatamente chiaro a colui che non vuol fare alcuno sforzo per penetrarlo. Però dire che la poesia ha un significato non vuol dire che essa debba fornire necessariamente una informazione pratica o un messaggio esplicito: nella poesia le parole sono piene di significato in una maniera ben differente dalle parole che formano un brano di prosa scientifica o narrativa. Le parole di una poesia non sono soltanto segni esprimenti un concetto;esse sono anche ricche di associazioni di carattere affettivo o spirituale. Il poeta si vale di parole non soltanto per esporre dichiarazioni o relazioni di fatti; di solito e' questa l'ultima cosa che lo preoccupa;egli cerca sopra ogni altra cosa di combinare insieme le parole in maniera che esercitano l'una su l'altra una reazione vitale e misteriosa,e sprigionino così il loro contenuto nascosto di associazioni atte a produrre nel lettore una esperienza che ne arricchisce le profondità dello spirito in modo del tutto speciale.Una -bella poesia-suscita un'esperienza che nessun altra combinazione di parole sarebbe atta a produrre; essa e' quindi una entità dotata di una individualità che la distingue da qualunque altra opera d'arte. E al pari di tutte le grandi opere d'arte,la poesia vera sembra vivere di una vita escusivamente propria. Quello che noi dobbiamo cercare in una poesia non e' quindi un riferimento accidentale a qualche cosa che le sia estrinseco, bensì dobbiamo cercarvi quel principio interiore che ne forma l'individualità e la vita, cioè dobbiamo cercarvi l'anima o la -forma-. Ciò che una poesia in realtà significa può solamente riassumersi nell'insieme delle esperienza poetiche che e' capace di produrre nel lettore; e questa esperienza poetica totale è appunto ciò che il poeta cerca di comunicare al resto del mondo.