Nel 2007 è arrivata seconda al Premio "Fenacom" di Prato e alcuni suoi racconti figurano in numerose antologie. A Prato frequenta i laboratori di scrittura creativa, a cura di Gianni Cascone, organizzati da Grafio. Scorrendo il volumetto si trovano interessanti affreschi della Prato degli anni Sessanta «gli anni in cui Prato si faceva conoscere nel mondo per i suoi tessuti cardati» filtrati dai vissuti dell'autrice, ex lavoratrice della Fabbrichina di Agliana, succursale del Fabbricone di Prato. In alcune pagine sembra proprio di esserci in fabbrica, di sentire i discorsi delle operaie, del capo fabbrica, di rivivere i loro sogni. In altre sono i luoghi di Prato a fare da protagonisti: l'istituto Buzzi, piazza del Comune, piazza delle Carceri e la scuola serale Brunetto Calamai, dove si facevano corsi pratici di commercio e dove l'autrice a un certo punto decide di scriversi. Se i primi racconti ripercorrono gli anni della guerra, i successivi fotografano il Secondo dopoguerra fino alla primavera del '66. La raccolta oggi figura nell'archivio Diaristico Nazionale Toscano. Il racconto "Brunero" dedicato a Brunero Tesi, deportato nei campi di Mathausen, è stato stampato dal Comune di Agliana. La Regione Toscana lo ha poi inserito nel suo sito, nella sezione Storia e memorie del '900.