L'obiettivo
Se si usa una fotocamera compatta con obiettivo non intercambiabile, in realtà non si può fare alcuna scelta, se si eccettua la regolazionne dello zoom al fattore minimo. Ma comunque è opportuno familiarizzare con alcuni parametri per capire come effettuare la serie di fotografie. Nel caso di fotocamere reflex, ad obiettivi intercambiabili è opportuno scegliere un obiettivo con focale corta, possibilmente un grandangolare.
Qualsiasi sia l'obiettivo, sarà chiaro fin da principio che per catturare un giro di orizzonte occorre un certo numero di scatti. Prima di tutto sappiamo che l'immagine risultante dal nostro scatto è rettangolare per cui gli scatti variano a seconda della posizione di ripresa che si decide di far assumere alla fotocamera. Nella normale posizione orizzontale gli scatti da effettuare sono minori.
Abbiamo visto che la scelta dell'obiettivo è importante per determinare il numero di scatti da effettuare, comprendendo che è opportuno usare un grandangolo per non dover poi congiungere troppe fotografie in fase di elaborazione.
In altro errore da evitare accuratamente è la parallasse: di cosa si tratta?
E' un fenomeno ottico legato al metodo di ripresa dell'immagine. nel nostro caso stiamo utilizzando uno dei tanti moderni obiettivi fotografici. Questi obiettivi hanno due punti nodali: il punto nodale anteriore (N1) e il punto nodale posteriore (N2). per semplicità diciamo che N1 è il punto reale da cui l'obiettivo "vede" la scena, N2 è il punto da dove i raggi di luce vengono proiettati verso la pellicola o il sensore.
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